Il 19 marzo è un giorno importante per gli ospiti della RSA: si celebra San Giuseppe, il Santo che dà il nome luogo di cura.
Ben due chiese erano antecedentemente presenti nel complesso; dedicate la prima a San Giuseppe mentre la seconda a San Giovanni Battista. In particolare quella dedicata a San Giuseppe, risulta scomparsa, probabilmente diruta nel corso del XVIII° secolo. Il culto di questo Santo è stato però custodito con ardore dai fedeli nella seconda chiesa, compenetrandolo così con quello del Battista.
Nel 1818 la chiesina, ormai divenuta per convenzione “di San Giuseppe”, venne aperta al pubblico: da allora, il 10 marzo di ogni anno, le campane annunciano “la Novena” e la bella stagione, invitando tutti a salire il colle e compiacersi dell’arrivo della primavera..
Nel giorno che ha dato inizio alla tradizione, i fedeli erano talmente tanti che la piccola chiesa non poté contenerli tutti.
Negli anni ’70 rimase chiusa e successivamente riaperta con una solenne Messa il 18 marzo 1979.
Oggi la festa viene officiata dal Parroco di Acquapendente Rev, Enrico Castauro, il quale celebra la S. Messa.
Le celebrazioni civili terminano inevitabilmente con un buffet di leccornie tipiche che comprendono le irrinunciabili frittelle di San Giuseppe.
Nel 2019 la Messa è stata celebrata dal Vescovo di Viterbo S.ER. Mons. Lino Fumagalli. I festeggiamenti sono stati poi allietati dalle musiche della Banda Comunale di Acquapendente.