Faq
Cosa sono le RSA?
Le strutture territoriali denominate Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) accolgono (temporaneamente o permanentemente) persone non autosufficienti, anche anziane. Esse offrono a tali persone, non assistibili a domicilio ma che non necessitano di ricovero in Ospedale o in Centri di riabilitazione, prestazioni sanitarie ed assistenziali e prestazioni di recupero funzionale e di prevenzione dell’aggravamento del danno funzionale
Le RSA possono essere pubbliche, private e private accreditate con il Servizio Sanitario Regionale (SSR) e contrattualizzate con le Aziende sanitarie locali del territorio su cui insistono.
Quali tipologie ci sono di RSA?
Le RSA offrono diverse tipologie di trattamento, a seconda dei bisogni clinico-assistenziali della persona:
In particolare, la RSA San Giuseppe può operare sia per ospiti non autosufficienti con bisogni di mantenimento più elevati (RSA mantenimento alto A) e sia con bisogni di mantenimento basso (Rsa mantenimento B)
I Costi. Quanto costa l’assistenza nelle RSA?
Le tariffe giornaliere delle diverse tipologie di RSA sono stabilite con provvedimenti dell’Amministrazione regionale.
Le tariffe delle RSA di tipo Intensivo, Estensivo ed Estensivo per disturbi cognitivo comportamentali gravi sono composte dalla sola quota sanitaria, che è carico del Sistema Sanitario Regionale.
La tariffa delle RSA di Mantenimento è composta per il 50% dalla quota sanitaria, che è a carico del Servizio Sanitario Regionale, e per il restante 50% dalla quota per i servizi di carattere alberghiero (quota sociale), che è a carico dell’utente. Il Comune di residenza contribuisce al pagamento della quota sociale, in tutto o in parte, a seconda del valore dell’ISEE sociosanitario per la residenzialità.
Come si accede nelle RSA?
Qualora l’utente intenda fruire di RSA con quota sanitaria a carico del Servizio Sanitario Regionale, deve essere sottoposto a valutazione dei bisogni sanitari e sociali da parte del Distretto sanitario di residenza; tale valutazione è effettuata da un’équipe composta da più figure professionali (Unità di valutazione multidimensionale distrettuale, UVMD) che ha il compito di definire il profilo assistenziale appropriato al bisogno rilevato e la durata del percorso. Il medico di base avvierà la pratica di ingresso.
Cosa si intende per quota sanitaria?
È la quota giornaliera che la residenza percepisce come corrispettivo per i servizi sanitari erogati, non solo in termini di cure, ma anche per l’acquisto di ausili e materiali di medicazione semplici. Nel caso di riconoscimento del diritto d’ingresso in una RSA (la quota sanitaria è a carico del Servizio sanitario regionale.)
Cos’è la quota sociale?
È la quota giornaliera che la RSA percepisce dall’assistito o dalla sua famiglia come corrispettivo per i servizi alberghieri erogati. La quota sociale è determinata autonomamente dalla residenza sulla base del corrispettivo sociale del titolo di acquisto frutto di accordi tra istituzioni pubbliche a livello locale, che rappresenta l’importo massimo su cui viene calcolata la quota parte a carico del Comune di residenza dell’assistito.
L’assistito può aver diritto ad una partecipazione economica del comune di residenza qualora il suo reddito o quello dei familiari non sia sufficiente a coprire la quota mensile e questo viene dedotto dai parametri del reddito – ISEE.
Ogni importo aggiuntivo richiesto dalle singole strutture rispetto al corrispettivo sociale del titolo di acquisto determinato a livello di zona distretto, sarà da considerarsi a totale carico del cittadino.
Cosa si intende per tariffa privata?
È il prezzo fissato dalla struttura per accedervi qualora il cittadino usufruisca di questo servizio in forma privata ovvero a suo completo carico. In questo caso basta scegliere la struttura che più si ritiene idonea e preoccuparsi che vi sia un posto libero.
Per le modalità di ingresso si rinvia al seguente link